"Louise Nevelson": il femminismo ante litteram, il recupero di materiali di scarto, l'alchimia

www.rainews.it- 29 Maggio 2025

A Palazzo Fava la mostra dedicata all'artista ucraina naturalizzata americana. Le sue opere esposte già negli anni '50 al Moma di New York e nei maggiori musei di tutto il mondo

Le porte come emblema del passaggio a un'altra dimensione. E' un'arte profondamente simbolica quella di Louise Nevelson, caratterizzata dall'assemblaggio di oggetti di recupero, per lo più in legno, che si ricompongono in nuove forme. Una trasformazione che l'artista ucraina, naturalizzata americana, riconnette al processo alchemico e al suo femminismo ante litteram.
Nelle sale di Palazzo Fava a Bologna, decorate con gli affreschi di Ludovico, Annibale e Agostino Carracci, la mostra "Louise Nevelson", organizzata dall'Associazione Genesi e curata da Ilaria Bernardi. Un percorso espositivo che si snoda nella produzione dell'artista fra gli anni 50 e 80 del novecento.
Le opere di Louise Nevelson, esposte già negli anni '50 nei maggiori musei del mondo, come il Moma di New York, le sono valse il titolo di "Grand dame della scultura contemporanea". Un'arte femminile e femminista la sua che culmina nel risultato finale della trasfigurazione alchemica: dal nero all'oro

Nel servizio di Francesca Turi, montato da Alberto Carroli, l'intervista a Ilaria Bernardi, curatrice della mostra.

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